Giovedì 21 maggio alle h 21:15, presso l'Oratorio di San Giuseppe in Piazza Antelminelli a Lucca, avrà luogo l'appuntamento musicale “De Rossi Re e la sua musica”, all'interno della stagione primaverile di Cluster, serata in collaborazione con SPAM! rete per le arti contemporanee.
Fabrizio De Rossi Re, talentuoso compositore e librettista romano, eseguirà “Canti di cielo e terra” (pianoforte, voce e melodica), musiche liberamente ispirate ad alcuni canti popolari italiani. Il progetto, dello stesso Fabrizio De Rossi Re, è dedicato a Roberto Leydi, fondatore della moderna etnomusicologia italiana.
Partendo dalle famose trascrizioni dei canti popolari italiani del grande etnomusicologo Roberto Leydi, protagonista della vita culturale del secondo dopoguerra, punto di riferimento e collaboratore di molti nomi italiani importanti, fra i quali Luciano Berio, Dario Fo, Umberto Eco, Moni Ovadia, il progetto di Fabrizio de Rossi Re realizza un percorso compositivo totalmente originale che tende a trasfigurare, reinventare e deformare le ragioni profonde del testo originario, sullo sfondo di un drammatico intreccio realizzato attraverso un filo rosso scandito dal percorso dei testi scelti, felicemente irrisolto e sospeso , tra passato e futuro, tra invenzione e memoria.
Fabrizio De Rossi Re è una delle figure più interessanti ed innovative del panorama musicale italiano contemporaneo che riesce sempre a stupire il pubblico con esperimenti musicali di rara bellezza e profondità.
La produzione musicale di De Rossi Re è caratterizzata da un'esplorazione che accoglie e coniuga varie esperienze stilisticamente multiformi sempre in bilico tra una diretta comunicazione e l'eredità linguistica della sperimentazione, il che rimanda a posizioni molto vicine al postmodernismo, talora anche al neoromanticismo.
La pratica e la profonda conoscenza di diversi generi musicali, dalla tradizione colta al jazz, hanno condizionato in maniera determinante gli sviluppi della sua ricerca, orientata verso una analisi delle possibilità espressive e comunicative implicite nelle esperienze musicali più eterogenee. La capacità di assimilare diverse tecniche musicali, e di valutare attentamente le potenzialità implicite nelle più svariate esperienze maturate dalle avanguardie novecentesche, si risolve nella definizione di un linguaggio autonomo e personale in grado di coniugare efficacemente le esigenze della sperimentazione con quelle della comunicazione.
Tutti i concerti della stagione di CLUSTER sono ad entrata libera.
INFO e PRENOTAZIONI:
347 1856883
LINK CLUSTER:
https://www.facebook.com/CLUSTERcomposers?fref=ts
LINK FABRIZIO DE ROSSI RE:
http://www.nuovaconsonanza.it
http://www.villacomposers.org/composers/derossire-fabrizio-1960-roma.php
http://www.raitrade.it/presentSectionFile.do?sectionFile=1359&language=en
http://www.lamusicadirai3.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-c3df9aeb-9343-40fb-a718-242db68850c8.html
http://www.ricordi.it/catalogue/composers/re-fabrizio-de-rossi/
AUDIO: http://soundcloud.com/fabrizio-de-rossi-re
FABRIZIO DE ROSSI RE (Roma 1960).
La produzione di De Rossi Re è da diversi anni caratterizzata da un’ esplorazione aperta a 360 gradi che accoglie e coniuga varie esperienze stilisticamente multiformi sempre in bilico tra una diretta comunicazione e l’eredità linguistica della sperimentazione (dalle opere di teatro musicale “Biancaneve” su libretto proprio “Cesare Lombroso “su libretto di A.Vianello; “Musica senza Cuore” su libretto di F. Angeli con Paola Cortellesi; “Tre per una” con Vittorio Sermonti fino alle recenti Rappresentationi per strumenti antichi, coro e orchestra commissionata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Ricercare per clavicembalo e archi scritto per il prestigioso quartetto d’archi Athenaeum dei Berliner Philarmoniker).
Alle opere per la radio (prodotte dalla RAI RADIO TRE) tra le quali: “Terranera”, radiofilm su testo di Valerio Magrelli prodotto dalla RAI RadioTre per la regia di Giorgio Pressburger (1994); “Orti di guerra” striscia quotidiana di musica e poesia su testi di Edoardo Albinati, prodotta dalla RAI RadioTre (1995) e audio libro Fandango (2009); “Tre per una” (per non dire l’Ernani) su testo di Vittorio Sermonti in occasione dell’anno verdiano (2001) “Il quadro di Buzzati” (2006) su testo di Luis Gabriel Santiago (in occasione del centenario della nascita di Dino Buzzati);
Tra le altre composizioni: “L'ombra dentro la pietra”gruppo Entr'acte - produzione di Roma Europa Festival 1996 e del Teatro Hebbel di Berlino 1997). “Elettrotauri” su libretto di Luis Gabriel Santiago (produzione: Spoleto, 2004) “Alatiel” (melologo erotico-sentimentale su testo di Luis Gabriel Santiago ispirato al Decamerone di G.Boccaccio - commissione Centro Pietà dei Turchini di Napoli 2008) “Songs and memories” (L’Occhio della memoria: Caruso, cielo, terra, sole e mare con luna crescente) (commissione ISME International Society for Music Education - Bologna 2008) “Terra trémuit" per tenore, coro e orchestra (commissione della Sagra Musicale Umbra in occasione del Giubileo del 2000), Progetto contemporaneo "Paludes" per l'Accademia Filarmonica Romana in collaborazione con il Teatro dell'Opera di Roma (1999), “An Imaginary portrait” per orchestra di strumenti antichi (commissione dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia 2000-2001 ), “Slow Dance” danzetta lenta e molle delle piccole fate (Omaggio a Verdi) per fisarmonica e orchestra ( commissione del Concorso 2 agosto di Bologna 2001 - Orchestra Toscanini di Parma); “Valse” per orchestra ( Orchestra Sinfonica RAI di Torino 2006); Terror vocis, due canti popolari agitati e disperati (2008) prodotto dalla Fondazione Musica per Roma ed eseguito all’auditorium di Roma nel Festival Contemporanea (2008-2009) etc..
Nel 2011 “King Kong amore mio” una passione imbarazzante ai confini del mondo civile) su libretto di Luis Gabriel Santiago ( Ed. RAI commissione Opera Incanto diTerni) Canti di cielo e terra (Terror vocis)” (Londra 2009, Roma 2010, Helsinki 2011, Parigi 2011)Insegna Elementi di Composizione presso il Conservatorio G.B.Pergolesi di Fermo.Le sue composizioni sono pubblicate ed incise da Adda Records, Agenda, BMG Ricordi CNI, Edipan, Fonit Cetra, I Move, QQD, RAI Trade, RCA, Semar, Sonzogno.
ROBERTO LEYDI (Ivrea 1928-2003) , è stato il fondatore della moderna etnomusicologia italiana. Era stato docente di Etnomusicologia al DAMS fin dalla costituzione del corso di laurea e, lo scorso anno, il Rettore Pier Ugo Calzolari gli aveva assegnato un premio speciale alla carriera. Leydi è stato uno dei protagonisti della vita culturale del secondo dopoguerra, punto di riferimento e collaboratore di molti nomi italiani importanti, fra i quali Luciano Berio, Dario Fo, Umberto Eco, MoniOvadia.
Iniziò la sua attività come critico musicale dell'«Avanti» e dell'«Europeo». Dagli anni '50 si è occupato di musica popolare, come ricercatore e studioso, nonché come organizzatore di iniziative editoriali e discografiche. Col suo lavoro ha partecipato allo sviluppo del folk revival italiano e alla riscoperta del canto politico e sociale. Di grande rilievo il contributo alla Musica Nuova italiana; aveva scritto i testi di Mimusique n.2 di Berio e, con Berio e Maderna, era stato autore nel '54 di Ritratto di città, il primo lavoro italiano di musica elettronica e concreta.