È scaturita dalle numerose segnalazioni dei residenti, l'operazione condotta stamani, giovedì 11 dicembre, dai Carabinieri di Lucca.
Gli abitanti di San Concordio lamentavano infatti da tempo una ormai palese attività di spaccio nella zona, in particolare in via delle Gardenie, così i militari, alle prime ore dell'alba, si sono presentati alla porta di tre giovani che, si sospettava, fossero i responsabili del traffico di stupefacenti.
Nella prima abitazione perquisita i Carabinieri hanno subito individuato, nella camera del primo dei sospettati, un 20enne lucchese, una serra con 4 piante di cannabis, alcuni grammi di hashish, una pistola giocattolo, due misuratori di acidità (utilizzati per mantenere la terra al giusto ph), e un ingente quantitativo di fertilizzanti, probabilmente utilizzati anche per altre coltivazioni, ancora da individuare. Il giovane “giardiniere” è stato così deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nella seconda casa, ad appena 50 metri di distanza, dove abita un altro 20enne lucchese, sono invece saltati fuori 15 grammi di hashish, un bilancino di precisione, 6 telefoni cellulari e 2 grossi coltelli. Il ragazzo (già noto alle Forze dell'Ordine per precedenti legati alla droga), poiché la sostanza rinvenuta era già confezionata in piccoli pacchetti (visibili in foto) e dunque evidentemente destinata allo smercio, è stato arrestato con l'accusa di spaccio.
Nell'ultima abitazione controllata, dove vive un 19enne di origine albanese, adesso segnalato al Prefetto di Lucca quale assuntore di sostanze stupefacenti, i militari hanno invece rinvenuto 3 grammi e mezzo di hashish.
Con questa operazione i Carabinieri confidano di aver dunque stroncato l'attività di spaccio nella zona in oggetto e di aver dato un segnale forte ai giovani che, in qualche modo, potevano esser collegati ai tre ragazzi finiti nei guai.