La Sezione reati contro il patrimonio della Polizia di Lucca ha denunciato in stato di libertà, per il reato di truffa, una 41enne viareggina, con vecchi precedenti per reati in materia di stupefacenti.
Nelle scorse settimane la donna si è recata in una gioielleria della immediata periferia di Lucca per vendere un paio di orecchini in oro, su cui era impresso e visibile il marchio “750” ed il punzone regolamentare.
La commessa, per cautela, aveva comunque testato la genuinità del metallo prezioso con un apposito reagente, che le aveva confermato che il metallo di cui erano composti gli orecchini era proprio oro.
La donna così aveva ricevuto circa 500 euro come corrispettivo e lasciato in tutta fretta la gioielleria.
Un successivo e più approfondito controllo da parte del titolare dell negozio aveva però consentito di verificare che in realtà gli orecchini erano di volgare rame, solo bagnati esternamente da oro, e aveva così sporto querela in Questura.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno dunque effettuato accertamenti mirati scoprendo le vere generalità della truffatrice, nota per bazzicare alcuni pregiudicati di origine campana stabilitisi da tempo in Versilia e dediti a tale tipo di truffe.
La donna è stata riconosciuta in foto dalla commessa truffata e, al termine degli accertamenti, denunciata in Procura.