Si è fidato ciecamente, come probabilmente avrebbe fatto chiunque, della propria banca, ma è rimasto invece vittima di una truffa. E' ciò che è accaduto ad un noto impresario edile lucchese.

Un addetto dell'istituto di credito, spacciandosi per un dirigente della filiale, lo ha contattato per metterlo a conoscenza del fatto che avrebbe potuto aver accesso ai finanziamenti regionali per le giovani imprese per un importo di 50.000 euro.

Per fare ciò, l'imprenditore, dopo aver firmato tutta la documentazione necessaria ad aprire la pratica, avrebbe dovuto costituire una nuova società e depositare il capitale sociale in un apposito conto corrente acceso presso la stessa banca. E così ha fatto.

Peccato però che a distanza di alcune settimane le 7.500 euro versate su tale conto non vi siano mai arrivate e che, della richiesta di finanziamento, non vi fosse alcuna traccia.

Denunciato il fatto ai Carabinieri, il Direttore dell'istituto, anch'egli messo a conoscenza dei fatti, ha indagato approfonditamente sul caso scoprendo che l'impiegato, un 40enne pistoiese, aveva già messo in atto in precedenza analoghe truffe ai danni di altri imprenditori lucchesi e lo ha, naturalmente, licenziato in tronco.

L'uomo, su cui adesso i militari stanno indagando al fine di scoprire gli eventuali precedenti a lui imputabili, è stato denunciato per truffa.