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"Complice" di furto ad appena un anno

Topi d'appartamento sorpresi a rubare col figlio neonato. Quattro arresti

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Nel pomeriggio di eri, intorno alle 19:00, dei privati cittadini hanno segnalato al 112 di aver visto quattro persone forzare il cancello di un'abitazione sita sulla via Romana, in località Arancio.

Altrettante pattuglie di Carabinieri si sono precipitate immediatamente sul posto e, all'interno della casa, da alcuni mesi chiusa e disabitata a seguito della morte dell'anziana proprietaria, hanno trovato due uomini e due donne intenti a rovistare negli armadi e dentro ad alcuni grossi sacchi neri in cui il figlio della proprietaria aveva riposto i vestiti della madre scomparsa.

I quattro, dotati di una cassetta colma di attrezzi da scasso, avevano prima reciso con delle tenaglie la catena che teneva chiuso il cancello esterno, poi forzato il portone della villetta fino ad aprirsi un varco. All'arrivo dei militari, probabilmente convinti che nessuno avesse notato la loro presenza, erano ancora nell'anticamera dell'abitazione dove con tutta calma stavano cercando oggetti di valore.

I militari, naturalmente soddisfatti dell'aver colto i ladri in flagranza di reato, sono però rimasti allibiti quando si sono accorti che, a tagliare i sacchi di plastica che poi la banda rovesciava a terra in cerca di preziosi, era una giovane donna che tra le braccia stringeva il suo bambino, di appena un anno.

Infatti oltre ai due uomini, uno originario del Perù, ma residente a poche centinaia di metri dalla casa presa di mira (probabilmente il basista) ed un lucchese residente in Versilia, vi erano due donne, rispettivamente madre e figlia, entrambe residenti a Massarosa, ed il pargolo di quest'ultima.

Tratti in arresto per furto aggravato in concorso i quattro malviventi, tutti incensurati, sono stati giudicati nell'odierna mattinata con rito direttissimo e condannati ad 8 mesi di reclusione e 300 euro di ammenda.

Al contempo i militari hanno messo in moto i servizi sociali al fine di verificare se esistano o meno i presupposti per l'affidamento del bambino, la cui madre, così come gli altri componenti della banda, si trova adesso agli arresti domiciliari.

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