Partecipa a LuccaCittà.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La fotografia: ieri e oggi a confronto

Condividi su:

Viaggiando, uscendo di casa, o visitando nuove città, noteremo sicuramente paesaggi e luoghi a noi sconosciuti. La tentazione, ogniqualvolta si presenta l’occasione, è di scattare una nuova foto e immortalare in maniera permanente le nostre esperienze.

In passato, per far ciò, veniva utilizzata la pittura. Ricordiamo per giunta, innumerevoli opere di artisti famosi e meno noti che hanno per sempre lasciato il segno nella storia (e all’interno del panorama nazionale e internazionale). Oggi, e per tutto il novecento, la tecnica più utilizzata, per immortalare i nostri attimi di felicità, è stata la fotografia. In origine, i più comuni dispositivi di acquisizione, erano spesso ingombranti e scattavano su pellicola in bianco e nero.

Attualmente, le più moderne tecnologie, hanno generato nuovi strumenti digitali a colori e capaci di raggiungere una nitidezza e una definizione d’immagine mai vista. Sono spesso maneggevoli, e facili da utilizzare. Ma dal punto di vista sociale, che impatto ha avuto tutto ciò sulla nostra società?

È difficile scoprirlo, ma possiamo provare a ragionarci sopra. Il fissare all’interno di un immagine ogni istante gioioso della propria vita, può far sì che quei momenti, di fatto, rimangano indelebili nella nostra mente. E’ per questo che, spesso, raccogliamo questi “cimeli” all’interno di album fotografici preziosi, e spesso ben curati. E anche vero però che, con i nuovi social network, la forma cartacea è praticamente estinta. Attraverso i tablet, inoltre, è possibile visualizzare e vedere le proprie immagini con una risoluzione migliore e più focalizzata. Quanto detto, però, reca danno all’affetto, che in passato, si provava per questo supporto. E’ possibile, tutt’oggi, affezionarsi ad un file sul computer o generato dal cellulare? Per alcuni si, per altri no.

Probabilmente dipende anche dall’età dell’individuo. Le persone anziane, si sa, sono più restie nell’adattarsi alle nuove tecnologie, ma con il tempo possono riuscire anche a questo. Non è raro vedere nonne e nonni utilizzare il computer, e girare video di breve e lunga durata.

Ma quest’ ultimi, difficilmente hanno un emotività nei confronti di tali strumenti. È più concreto pensare che coloro che crescono a stretto contatto di smartphone e dispositivi elettronici finiscano per considerarli come un qualcosa di naturale, e quindi “familiare”.

Al contrario, quelli che l’hanno vissuti solo nell’ultima parte della propria esistenza, le concepiranno come un qualcosa di “interessante”, ma di “esterno” e di difficilmente inglobabile.

Condividi su:

Seguici su Facebook